Carissimo Cliente, Sappiamo quanto questo momento sia difficile e drammatico per tutti. Noi, come te, stiamo riflettendo su come superarlo e, soprattutto su come riprendere efficacemente e in piena sicurezza la produttività. Per questo motivo vogliamo proporti uno strumento che ad oggi sembra essere obbligatorio per garantire la salute di tutti i tuoi dipendenti e clienti. Il Sanificatore d’ambiente SILVER BARRIER®, un dispositivo di sanificazione attivo contro batteri e virus adatto per qualsiasi ambiente. Le misure di distanziamento sociale sono ormai state apprese indirettamente da tutti, con la conseguenza che in pochi ad emergenza terminata potrebbero riprendere le vecchie abitudini. Tu e i tuoi familiari al termine di questa emergenza sanitaria, frequenterete senza riserve palestre, ambulatori, ristoranti, negozi, alberghi, barbieri, parrucchieri, …? la nostra vita cambierà certamente, saremo molto più attenti alla salubrità degli ambienti e tutti gli esercizi commerciali dovranno adeguarsi, pena la selezione. SILVER BARRIER®, è un “DISPOSITIVO MEDICO di Classe 1” e rientrando nel settore specialistico medico, ospedaliero, farmaceutico è sottoposto al controllo dal Ministero della Sanità. Nebulizzatore ad alto contenuto tecnologico sanifica l’aria mantenendo il massimo livello d’igiene. A differenza della concorrenza che utilizza la tecnologia all’ozono, SILVER BARRIER® usa Ioni d’Argento che non ossidano e non corrodono o rovinano la materia, in più si deposita sulle superficie e persiste fino a 7 giorni. Se vuoi ricevere maggiori informazioni contattaci. Noi siamo qui per fornirti il nostro supporto e il nostro aiuto. Insieme ce la faremo! E ricorda allo scopo di incentivare la sanificazione degli ambienti di lavoro, quale misura di contenimento del contagio del virus Covid-19, ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione è riconosciuto, per il periodo d’imposta 2020, un credito d’imposta nella misura del 50% delle spese di pianificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro fino ad un massimo di 20.000€.
La nostra missione è garantirvi dispositivi per l'anti-intrusione che siano di alta qualità, di semplice utilizzo e di prestazioni innovative. Scegliendo il meglio sul mercato riusciamo a compiere la nostra missione ogni giorno senza difficoltà. Nebbiogeni (parlare della certificazione dei prodotti usati, mettere in risalto eventuali riferimenti ad articoli di giornale (solo on-line con link) dove parlano dell’affidabilità del sistema Combivox (Vai al sito web).
Velocità di intervento
Forze dell’ordine e vigilanze fanno il massimo, ma i ladri sanno che i tempi di intervento medio sono di circa 15 minuti. Per questo ignorano sirene e telecamere. Gli antifurti nebbiogeni Aura invece agiscono subito, in pochi secondi respingono i ladri permettendo ai soccorsi di arrivare.
Nel corso degli anni è diventato sempre più importante mantenere al sicuro i propri beni ed affetti. Noi abbiamo pensato alle migliori tecnologie per garantirvi la protezione assoluta. Ci riferiamo sia a privati che aziende. A supporto del nostro servizio ci sono aziende come:
Negli edifici moderni destinati a uffici vengono realizzati impianti di cablaggio strutturato, destinati a supportare la realizzazione di tipi diversi di reti locali, inclusa ad esempio la rete telefonica o una rete locale (LAN). Gli impianti sono basati su doppini e connettori RJ-11 per i collegamenti telefonici (cavi di categoria 5 o superiore e connettori RJ-45 per reti LAN). I cavi hanno una lunghezza massima di 90 m, a cui vanno aggiunti 10 m per i cavi di permuta (lato apparato: EC Equipment Cable, e lato terminale: WAC Work Area Cable). Questo vincolo è dettato dalle caratteristiche della rete Ethernet. Per ogni postazione da servire, vengono posati uno o più cavi in apposite canalizzazioni nelle pareti, nei controsoffitti o nei pavimenti dell'edificio, fino a raggiungere un armadio di distribuzione di piano (nel gergo del cablaggio strutturato, Floor Distributor o FD ovvero cablaggio di piano orizzontale), solitamente si tratta di un rack standard da 19 pollici, che può ospitare sia permutatori sia apparati attivi. Questi cavi sono attestati da una parte in un pannello di permutazione nell'armadio, dall'altra in una placca a muro o a pavimento in prossimità della postazione utente. Collegando un cavo di permuta dal calcolatore alla presa a muro, e un altro dal permutatore a un apparato di rete (come un hub o uno switch), si crea un collegamento elettrico che permette di collegare il calcolatore alla rete.
TSono dispositivi attivi, componenti di reti telematiche: il repeater connette fra loro due reti, mentre l'hub consente connessioni di più host. L'appartenenza al livello 1 del modello ISO/OSI implica che il traffico si considera per bit, cioè per semplice sequenza di stati logici uno e zero, non raggruppati in nessun modo. Operando a livello 1, inoltre, repeater e hub non gestiscono l'arbitraggio dell'accesso al mezzo trasmissivo, e lasciano che gli host collegati lo facciano tramite l'algoritmo CSMA/CD. Quindi la connessione di un host a un hub non può che essere half-duplex. Operano nell'ambito del medesimo dominio di collisione, per cui il traffico di qualsiasi nodo, le collisioni ed i frame ritrasmessi vengono replicati su tutte le porte dell'hub, sottraendo quindi banda passante in egual misura ad ogni utenza della rete.
TLa rete Wi-Fi è una rete di telecomunicazioni, eventualmente interconnessa con la rete Internet, concettualmente paragonabile a una rete a copertura cellulare a piccola scala (locale), con dispositivi di ricetrasmissione radio come gli access point (AP) in sostituzione delle tradizionali stazioni radio base delle reti radiomobili (modello di architettura client-server). Per aumentare il range di connettività di un singolo access point (100 m circa), la cui potenza di trasmissione è limitata da normative specifiche di sicurezza legate al rischio elettromagnetico (100 mW), e poter coprire così una desiderata area si usano comunemente più Access Point (e relative celle di copertura) collegati tra loro tramite cablaggio in rete locale. La parte radio o interfaccia radio Access Point-utente costituisce la rete di accesso, mentre la LAN cablata che collega tutti gli Access Point rappresenta la rete di trasporto. Le celle di copertura degli AP sono spesso parzialmente sovrapposte per evitare buchi di copertura del segnale creando un'area di copertura totale detta ESS (Extended Service Set), mentre la parte cablata è generalmente una rete Ethernet che può essere a bus condiviso oppure commutata ovvero switchata. I singoli AP hanno funzionalità di bridge e hanno il compito d'inviare in broadcast alle stazioni ricetrasmittenti wireless nel loro raggio di copertura l'SSID che identifica la rete o le reti che stanno servendo, mentre l'insieme delle stazioni servite dagli AP è detto BSS (Basic Service Set). La rete totale così ottenuta può essere connessa alla rete Internet per il tramite di un router usufruendo dei relativi servizi di internetworking.
Un firewall è un componente per la sicurezza informatica avente lo scopo di controllare gli accessi alle risorse di un sistema filtrando tutto il traffico che tale sistema scambia con l'esterno.[1][8][10][12][13][14] Il sistema, che si suppone sicuro[8] e attendibile[7][15][16], protetto dal firewall, può essere un singolo computer o una rete di computer (detta rete interna[1][13] o rete locale[1] o rete privata[4][9][12]) mentre l'ambiente esterno con cui interagisce è tipicamente una rete che si suppone sconosciuta[1], insicura[8] e non attendibile[7][15][16] (detta rete esterna[1][13] o rete pubblica[4]). Un firewall filtra il traffico sulla base di un insieme di regole, solitamente dette policy (in italiano si potrebbe rendere con criteri o politiche). Esistono due criteri generali per l'applicazione delle singole regole: criterio default-deny: viene permesso solo ciò che viene dichiarato esplicitamente, il resto viene vietato; criterio default-allow: viene vietato solo ciò che è esplicitamente proibito, il resto viene permesso. I firewall utilizzano normalmente il criterio default-deny poiché garantisce una maggiore sicurezza e una maggiore precisione nella definizione delle regole[1] rispetto al criterio default-allow, anche se quest'ultimo consente una configurazione più semplice.[15] L'analisi dei pacchetti che costituiscono il traffico, secondo i criteri di sicurezza formalizzati dalle regole, si traduce in una delle seguenti azioni: allow: il firewall lascia passare il pacchetto; deny: il firewall blocca il pacchetto e lo rimanda al mittente; drop: il firewall blocca il pacchetto e lo scarta senza inviare alcuna segnalazione al mittente.
Una centrale telefonica, nelle telecomunicazioni, è un organo di commutazione di una rete telefonica pubblica (centrale pubblica o autocommutatore) o privata (centralino o PABX), nel primo caso rappresenta il punto di concentrazione della rete telefonica pubblica (in Italia viene utilizzato l'acronimo RTG, per "Rete Telefonica Generale", oppure il sostanziale sinonimo inglese PSTN). È l'evoluzione elettronica del tavolo di commutazione manuale nei quali il 'cordone di operatrice' metteva in comunicazione il chiamante (terminazione entrante) con il chiamato (terminazione uscente). In telecomunicazioni un private branch exchange o PBX (Private Branch eXchange) è una centrale telefonica per uso privato, principalmente usata nelle aziende, enti, organizzazioni, per fornire una rete telefonica interna, tipicamente allacciandola alla rete telefonica generale esterna. Il termine PABX (acronimo di Private Automatic Branch eXchange) indica una versione automatica di un PBX, ma oggi i due termini sono usati come sinonimi perché tutti i PBX in commercio sono completamente automatici. Vantaggi di un PaBX Il vantaggio di avere un centralino telefonico aziendale è quello di poter risparmiare sul numero di canali di fonia da chiedere in affitto ad un provider del servizio telefonico anziché avere una linea dedicata per ciascun utente all'interno dell'azienda: infatti il numero di canali disponibili garantiti in uscita può essere dimensionato in base al traffico medio offerto dall'azienda e dunque in misura tale da soddisfare statisticamente le richieste di servizio. Ovviamente ciò è valido per aziende con un numero minimo di utenze telefoniche interne da servire che giustifichi il costo di investimento nell'infrastruttura di commutazione. Funzioni Ogni centralino svolge, di base, questi 4 compiti instaura una connessione (circuito) fra gli apparati telefonici dei 2 utenti, mappando il numero chiamato in un telefono fisico, verificando che questo non sia impegnato; mantiene questa connessione per tutto il tempo necessario tramite un meccanismo di segnalazione; fornisce informazioni sulla durata e il costo della connessione unitamente ad un serie di report sul servizio; facilita l'interconnessione con altri apparati di rete e la configurazione di servizi di interconnessione applicativa. Quasi sempre i centralini sono associati a servizi multinumero in entrata oppure configurati perché vi sia un unico numero in entrata (cosiddetto "centralino") che abilita poi N numeri di utenza (cosiddetti "interni" con numerazione formata da un suffisso-variabile a seconda del singolo interno-da aggiungere a quello base del centralino), raggiungibili anche senza passare attraverso il centralino a seconda di come è stato configurato il sistema. Oltre alle funzioni base, possono essere presenti svariate altre funzionalità che differenziano i prodotti dei vari produttori: Automatic Call Distribution (ACD); Blocco del telefono, possibilità di bloccare/sbloccare il telefono tramite un codice numerico; Chiamata vivavoce, possibilità di attivare il vivavoce sul telefono singolo o gruppi chiamato; Citofono, possibilità di interconnettersi al sistema citofonico per controllo accessi e apertura porte; Classi di servizio, tabelle di abilitazione o limitazione dei servizi associate ai telefoni interni; Codici commessa, codice numerico di identificazione per associare la chiamata uscente ad un particolare progetto/cliente; Computer Telephony Integration (CTI); Conferenza, possibilità di conversazione con più persone contemporaneamente; Deviazione chiamata, possibilità di deviare una chiamata in entrata in base a varie condizioni (identificativo chiamante, orario,..) su un altro interno, un gruppo, sulla casella vocale, su un numero esterno; Disa (Direct Inward Selection Access), possibilità di selezionare direttamente un interno o esterno; Documentazione traffico, possibilità di documentare il traffico in entrata ed uscita; Gruppi di risposta, suddivisione degli interni telefonici in gruppi che squillano contemporaneamente; Interactive Voice Response (IVR), sistema interattivo con menù vocali preregistrati selezionabili tramite tastiera che genera toni DTMF; Inclusione, possibilità di inserirsi nel flusso audio di una conversazione in corso; Least Cost Routing, possibilità di instradare il traffico in uscita su vari gestori/linee; Musica d'attesa; Messaggi su display del telefono digitale; Non Disturbare; Parcheggio linee, possibilità di mettere in attesa una o più linee; Prenotazione di un interno o linea esterna occupati, quando sarà libero il telefono avviserà; Risponditore automatico; Risposta per assente, possibilità di rispondere alla chiamata in arrivo su un altro interno; Registrazione delle conversazioni; Restrizione chiamate, possibilità di interdire la composizione di particolari numeri esterni; Selezione diretta ad un tasto; Servizio Giorno/Notte, variazione della modalità di ingresso delle chiamate esterne sulla base dell'orario; Selezione abbreviata, possibilità di memorizzare codici a 2, 3 o 4 cifre per accelerare la selezione; Sveglia, possibilità di Impostazione di un orario in cui il telefono squillerà; Seguimi/follow me, deviazione delle chiamate su un particolare telefono; Selezione passante, su linee ISDN con almeno 3 Accessi Base ISDN (BRI) o un Accesso Primario (PRI) possibilità di raggiungere un interno digitando dall'esterno il numero composto da una radice (GNR) a 4 o 5 cifre seguito dal numero dell'interno desiderato; Segreteria telefonica unificata; Trasferta con/senza offerta, trasferimento di una linea in attesa con/senza avviso dell'operazione e con/senza consenso del chiamato; Visualizzazione chiamante (caller ID), visualizzazione del numero/nome dell'utente chiamante;